5 tratti indispensabili per un event planner

Ci sono innumerevoli qualità che un buon event planner deve avere. Molte di esse sono innate, altre si imparano con il tempo (ovvero dopo essersi schiantati a più riprese contro le volubili volontà dei clienti).

Abbiamo lasciato le qualità più borderline fuori da questa toplist (es. “Abilità nel nascondere il cadavere del cliente che hai appena ucciso” oppure “Fabbricazione di nuove ed elaborate imprecazioni”) che comunque ci sembravano molto utili. Ci limiteremo con questa breve citazione.

Ecco le qualità scelte da noi:

Pazienza

Più che una qualità è la vera e propria base sulla quale si deve fondare tutta la vostra esperienza nella creazione e gestione degli eventi. Anche se giusto, non va bene sventolare un coltello in faccia ad un cliente che vi comunica l’ennesimo (ventiseiesimo) cambio di idea per un convegno. E succederà. Sempre.

Puntualità

“La precisione è la cortesia dei re” disse qualcuno. In questo caso non c’è santo che tenga: è una dote obbligatoria se volete avere una qualsiasi rilevanza nel mercato.

“La precisione è la cortesia dei re”

Creatività

Anche se spesso sono budget e cause di forza maggiore che possono tarpare le ali, un buon event planner deve disporre di un’ottima capacità creativa per riuscire a stupire e affascinare.

Mano ferma (decisione)

Molto spesso bisogna fare valere i propri punti di vista con clienti e fornitori un po’ troppo caparbi. Dopotutto è il nostro mestiere, chi meglio di noi può sapere la cosa giusta da farsi? Senza essere scortesi o violenti la mano ferma è una delle qualità più sottili da padroneggiare, ma regala anche tante soddisfazioni e feedback positivi.

Lavoro di squadra

Non si è mai soli! Lasciarsi aiutare da un collega o anche dal cliente stesso non deve essere considerata una debolezza ma piuttosto un pregio. Bisogna stare attenti a non diventarne schiavi e sacrificare il proprio “know how” in nome della comodità (vedi punto 4)
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